Biografia

Giovanni Pastore nato a Salerno, imolese d’adozione, inizia il suo percorso di lavoro ed artistico presso la “bottega” di Mario Spinelli a Bologna come incisore di metalli.
La formazione dura circa 10 anni e in questo lasso di tempo, Pastore, acquisisce una manualità sempre piu’ sicura e precisa con l’uso del “bulino” (attrezzo che si utilizza per l’incisione manuale di lastre in rame e zinco).
Dal 1980 al 2000, circa, una sosta forzata , causa impegni impellenti di lavoro, prendono il sopravvento sulla sua passione artistica.
E’ il richiamo del bulino che dopo quasi 20 anni riporta Pastore a cimentarsi di nuovo sulle lastre di rame e di zinco.
Sono mesi di grande fermento e curiosità, con giornate saltuarie presso l’Accademia delle belle Arti di Bologna a carpire notizie e segreti sulla realizzazione delle stampe calcografiche.
E’ in questo periodo che inizia la collaborazione con Antonio Bocconcelli, artista tra i piu’ preparati stampatori calcografici italiani, cosi’ dalle lastre in metallo si materializzano su carta le sue prime stampe.
La voglia di riprendere un discorso rimasto fermo per troppo tempo lo porta a frequentare corsi di disegno e pittura presso L’Università Aperta di Imola, è qui che inizia la conoscenza prima e una sincera amicizia poi, dei professori Giovanni Bellettini e Nevio Bedeschi, prodighi di consigli utili per la sua crescita artistica.
E’ il momento di nuove scoperte tecniche, ma con l’acquerello è amore a prima vista.
I risultati non tardano ad arrivare e copiosi sono i consensi alle mostre collettive e personali.
Negli ultimi anni, Pastore, ha di nuovo riposto il bulino nel cassetto e si è tuffato in un bagno rigenerante, colorato dai suoi acquerelli.